Una cometa "sopravissuta" ed il ritorno della Stazione Spaziale

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La cometa Lovejoy ripresa dalla sonda spaziale SOHO nella sua corsa in prossimità  del Sole,
il disco nero centrale nasconde la luce solare per permettere le riprese.

Insomma… viste le premesse la sua fine era quasi scontata! La cometa C/2011 W3 Lovejoy, scoperta da pochi giorni, il 2 Dicembre 2011 dall’appassionato australiano Terry Lovejoy, era destinata a passare vicina, molto vicina, al Sole, appena 140.000km in regioni che raggiungono temperature altissime.  La Lovejoy, un sassolino ghiacciato di appena 200 metri avrebbe dovuto seguire il destino delle sue “famigliari”, appartiene infatti ad un casto numero di piccole comete del gruppo di Kreutz, probabilmente i residui di una antica cometa più grande frantumatasi durante un passaggio troppo ravvicinato con il Sole.

Cliccate sull’immagine sotto per aprire l’animazione, un po’ pesante (3mb) ma assulutamente da vedere!

Un evento raro? No proprio no.

Le sonde spaziali che riprendono il Sole scoprono in media una cometa ogni 3 giorni. Queste comete dette sungrazer sfiorano il Sole oppure si disgregano nell’avvicinamento.

L’evento inaspettato. Questa tenace cometa è sopravissuta a questo incontro ravvicinato, ora è luminosissima ma purtroppo troppo vicina al Sole per essere osservata. Possiamo in questi giorni seguirla nelle immagini del satellite spaziale SOHO dell’Agenzia Spaziale Europea

La cometa C/2011 W3 Lovejoy
ripresa dal satellite SOHO mentra scriviamo l’articolo.

Il ritorno della ISS nel cielo serale

Poco dopo il tramonto questa sera, Sabato 17 Dicembre 2011, attorno alle h18,34m la Stazione Spaziale comparirà  dall’orizzonte Ovest per poi proseguire la sua corsa nel cielo per circa 3 minuti. Scomparirà  poco lontano dal luminoso Giove.

Non perdete il transito di lunedi 19 alle ore 18,17.
La stazione Spaziale Internazionale passerà  quasi allo zenit (nella parte più alta del cielo) luminosissima in un cielo ormai buio. Uno spettacolo assicurato.

Ricordiamo poi che lassù ci sono sei astronauti che viaggiano ad una altezza che varia tra i 278 km e i 460 km ad oltre 27.000 km/h intorno alla Terra.

Giove

Dal tramonto del Sole fin quasi alle 21 di Sabato 17 chi possiede un telescopio potrà  cercare di osservare la Grande Macchia Rossa transitare sull’atmosfera del grande pianeta.

Stelle cadenti

In questo periodo è visibile un buon numero di meteore, le Ursidi raggiungeranno la loro massima attività  nella notte del 22 Dicembre ma sono già  osservabili, rinnoviamo quindi l’invito a passare un po’ di tempo sotto il cielo stellato, le sorprese non mancheranno!

Buone osservazioni!

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