Il rientro in atmosfera del satellite UARS

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Nei prossimi giorni tempo sereno e pioggia di satelliti…

Nessun pericolo ovviamente,  la probabilità  che proprio tu sia colpito è di 1 su 22.400 miliardi solo un potenziale spettacolo nel caso il rientro del satellite fosse visibile dall’Italia.


AGGIORNAMENTO DEL 23 SETTEMBRE ORE 8, rientro previsto per le ore 3 am del 24 settembre, zona di rientro oceano pacifico, margine di incertezza 7 ore (ogni minuto di differenza porta il satellite in un area diversa della Terra).

UARS, ovvero Upper Atmospheric Research Satellite, è un satellite statunitense per lo studio dell’alta atmosfera terrestre ed in particolare dello strato di ozono. Portato in orbita dallo shuttle nel 1991 ha svolto egregiamente il suo lavoro per ben 14 anni contro i 3 previsti inizialmente. Ora senza più carburante a bordo i tecnici hanno deciso di farlo rientrare in atmosfera dove  brucerà  quasi completamente.

Quando è previsto il rientro?

Non avendo più carburante a bordo la manovra non è controllata, il rientro dovrebbe avvenire il 23 Settembre (± un giorno) tra i 57° di latitudine nord ed i 57° di latitudine sud, una fascia immensa che include anche l’Italia. Purtroppo si potrà  avere una maggiore precisione (sempre con uno scarto di circa 10.000km) solo nelle ore prossime al rientro.

Il canto del cigno di questo prezioso laboratorio spaziale.

I rottami saranno disseminati su una area di circa 800km di lunghezza.  Nel caso il rientro fosse visibile dall’Italia in orari di buio o di crepuscolo sarà  uno spettacolo da non perdere.

Sabato 24 dalle ore 21 vi aspettiamo anche all’osservatorio, per una serata di osservazione astronomica (magari arricchita dalla vista dell’UARS?!?)
CALENDARIO APERTURE PUBBLICHE OSSERVATORIO G.D.CASSINI DI PERINALDO (IM)

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