News di Astronomia ed Astronautica: 7 Febbraio 2012

Share Button

Notizie da mondo dell’astronomia e dell’astronautica selezionate dalo staff. Clicca sui titoli per leggere gli articoli proposti.

Vostok in realtà  non è un lago vero e proprio: quantomeno non uno di quelli su cui potete fare un giro in pedalà². Al massimo due piroette coi pattini. Già , perchà© l’acqua liquida si trova sotto uno strato di circa 4 chilometri di ghiaccio. In effetti, per un sacco di tempo nessuno ha nemmeno saputo che sepolto da quelle parti ci fosse un lago, fino a quando, negli anni ’70, non si è scoperta la cosa analizzando la zona con il radar. In effetti, quando negli anni ’90 gli scienziati hanno cominciato a fare carotaggi nel ghiaccio che copre il lago Vostok, si sono accorti che, anche scendendo a profondità  sempre più elevate, si continuavano a riportare in superficie campioni contenenti forme di vita. Capirete che la cosa ha acceso l’interesse degli astrobiologi. Perchà© ci sono posti, nel sistema solare, le cui condizioni ambientali potrebbero non essere molto lontane da quelle del lago Vostok.

  • Il paradiso degli astronomi

    Anche gli astronomi vanno in Paradiso….
    Anche se il Paradiso in questione è su questa terra ed è il complesso di telescopi europei VLT, 4 bestioni d 8 metri di diametro (lo specchio principale) più vari telescopi ancillari di gran pregio per il monitor del cielo, fra cui l’inglese Vista e l’italiano VST. Sono, questi due, in pratica due camere fotografiche a grand’angolo mentre i bestioni VLT sono 4 super super teleobiettivi.
  • L'Iran lancia il satellite Navid

    E’ avvenuto lo scorso Venerdଠ3 Febbraio il lancio del terzo satellite iraniano, a dimostrazione di una determinata maturazione tecnologica della nazione mediorientale. Il satellite, o forse sarebbe meglio dire, microsatellite, è stato interamente costruito con tecnologie domestiche dagli studenti della Sharif University of Technology ed è stato denominato Navid (“Promessa”), pesa 50 kg e raccoglierà  dati meteorologici monitorando l'evolversi di situazioni relative ai disastri ambientali.
  • Aggiornamenti dal sistema solare: febbraio 2012

    L’evento principale dello scorso mese di gennaio è stato purtroppo il rientro in atmosfera della sonda russa Fobos-Grunt, che ha posto fine ai tentativi di recuperare la missione verso il più grande dei satelliti di Marte e che era bloccata in orbita bassa terrestre dal novembre scorso.

    Il mese di febbraio sarà  un mese abbastanza di routine per le missioni interplanetarie attualmente in corso, con la maggior parte delle sonde operative che sono nel pieno della loro missione scientifica.

    Di seguito il dettaglio delle varie missioni attive e quelle in fase di preparazione.

  • Le eruzioni che scatenarono la Piccola Era Glaciale

    Andiamo verso un riscaldamento globale ed è colpa nostra: questo ci dicono i climatologi. Da due secoli pompiamo anidride carbonica nell’atmosfera, rinforzando l’effetto serra. Questa conclusione dipende naturalmente da ciಠche sappiamo sul clima del passato, anche remoto. E certo è facile scoprire com’era in epoca moderna, da quando cioè sono disponibili strumenti di misura precisi ed esistono raccolte complete di dati climatologici. Ma… prima? Come si fa con le epoche precedenti? Ebbene, si fa. Ci sono indicatori che permettono di ricostruire il clima del passato. E di recente hanno consentito pure di capire come si è scatenata la Piccola Era Glaciale. | Di Marco Cagnotti Via: cdt.ch

  • 106 Anni fa nasceva lo scopritore di Plutone: Clyde William Tombaugh

    Clyde William Tombaugh è probabilmente uno dei più famosi astronomi del secolo scorso, ed è l’ultimo ad aver scoperto un pianeta del Sistema Solare, anche se ora è declassato a pianeta-nano. ma Tombaugh, anche se è famosissimo per la scoperta di Plutone, ha fatto molte altre scoperte, trovando tanti dei più grandi asteroidi che conosciamo oggi, diversi ammassi stellari e galassie e ha persino studiato l’apparente distribuzione di nebulose extragalattica. Ha inoltre fatto molte osservazioni dettagliate della superficie di Marte, Venere, Giove, Saturno e la Luna. Tutto questo senza il vantaggio di avere, come oggi, telescopi spaziali, osservatori giganteschi e sonde interplanetarie.
  • Su Venere i giorni sono sempre più lunghi.

    Sul pianeta considerato il ‘gemello bollente della Terra’ il giorno sembra si sia allungato di ben 6 minuti e mezzo in poco più di 20 anni. E’ questo il sorprendete risultato di un lavoro condotto da un team internazionale di scienziati confrontando i dati raccolti dalla sonda Magellan con quelli dello spettrometro italiano VIRTIS a bordo della sonda Venus Express dell’ESA.

    Un fenomeno simile accade anche sulla Terra, ma l'entità  in paragone è trascurabile ed inoltre mostra oscillazioni di tipo stagionale, legate dal cambiamento della circolazione dei venti su scala globale nel corso dell'anno.

  • Nuovo motore razzo della capsula Dragon: test superato.

    Testato con successo il nuovo motore razzo della capsula Dragon SUPERDRACO, maggiore sicurezza per gli astronauti, video by SpaceX!

    Superdraco è una versione avanzata dei motori DRACO, attualmente utilizzati dalla capsula Dragon per compiere manovre orbitali e nelle fasi di rientro. Otto motori Superdraco distribuiti intorno allo scafo di Dragon costituiranno il nuovo sistema LAS e saranno in grado di fornire fino a 44.789 Kg (120000 pound) di spinta assiale per allontanare la capsula in caso di emergenza.

  • NGC 1073 spettacolare galassia fotografata dall’Hubble.

    Sembra il timone di un grande vascello dei pirati, ma è la parte centrale della galassia a spirale barrata NGC 1073, che si trova nella costellazione della Balena (Cetus) . La nostra Galassia, che non possiamo ovviamente fotografare “da fuori” deve essere abbastanza simile a questa, dato che è anch’essa una spirale barrata di notevoli dimensioni.
  • Il 3 Febbraio 1966 la sonda Luna 9 effettuಠil primo atterraggio morbido sulla Luna

    La capsula d’atterraggio di Luna 9 pesava 99 kg, era ermeticamente chiusa e conteneva un sistema televisivo per la raccolta di immagini, una radio, un sistema di controllo della temperatura, batterie ed altri apparati scientifici.
    Il modulo allunಠnell’Oceanus Procellarum il 3 febbraio e subito furono aperti i quattro petali che racchiudevano e proteggevano la sonda in modo da stabilizzarla sul suolo lunare. Furono dispiegate le antenne e il sistema televisivo, grazie a degli specchi orientabili, iniziಠa riprendere il panorama lunare.
Share Button
Share this post:

Rispondi

*

AstroPerinaldo – AstroBlog - Background

Type to Search

See all results