News di Astronomia ed Astronautica: 6 Marzo 2012

Share Button

Il Sole grande protagonista nelle notizie raccolte questa settimana, ma non mancano importanti scoperte dalla sonda Cassini e le ricerche di metodi per individuare la vita nello spazio!

Notizie da mondo dell’astronomia e dell’astronautica selezionate dalo staff . Clicca sui titoli per leggere gli articoli

  • Aspettando il transito di Venere a Giugno.

    L'ultima occasione del secolo per assistere al transito di Venere si avvicina, e gli astronomi si stanno già  preparando per sfruttare al meglio l'opportunità  anche da un punto di vista scientifico: dall'analisi dell’atmosfera del pianeta all'affinamento delle tecniche per lo studio dei pianeti extrasolari. «Questo transito di Venere sarà  l'ultimo nell'arco della nostra vita, e ci offrirà  un'opportunità  unica di osservare da vicino un pianeta simile alla Terra mentre passa davanti a una stella simile al Sole», spiega Thomas Widemann
  • X 1.1 Solar Flare + CME / Solar Watch March 5, 2012

    Questa mattina, 5 Marzo 2012, alle ore 04:13 minuti TU si è verificata sul Sole un’imponente eruzione di calsse X1. Eccola nelle immagini riprese dalle sonde spaziali.
  • Un’origine per le tempeste solari

    Una ricerca svolta al Caltech getta nuova luce sul meccanismo di formazione dei flare, i poderosi scoppi di energia liberati dal Sole responsabili delle “tempeste” che (come è accaduto anche di recente) investono il nostro pianeta (scombussolando qualche apparato elettronico).
  • La sonda Cassini scopre una tenue atmosfera di ossigeno attorno a Dione

    Una simile notizia l’avevo già  data nel 2010 per Rhea, una luna ghiacciata di Saturno.

    Adesso è il turno di un’altra luna sempre dello stesso pianeta gigante. La sonda NASA/ESA/ASI Cassini ha individuato per la prima volta ioni di ossigeno molecolare intorno a DIONE, confermando cosଠla presenza di una tenue atmosfera nella luna di Saturno.

    La densità  di questi ioni di ossigeno è perಠdi circa 1 ogni 11 centimetri cubici di spazio (90.000 per metro cubo), molto, molto poco in confronto alla Terra.

  • L'era spaziale – Rai 5

    Il mercoledଠin prima serata su Rai 5 prende il via una serie di appuntamenti dedicati alla scienza.

    Il primo è l' Era spaziale, una serie in quattro documentari prodotti dalla Bbc, che offre una inedita prospettiva su una straordinaria organizzazione e su uno dei più grandi desideri dell'uomo: la conquista dello spazio.
    Fondata nel luglio del 1958 dal governo degli Stati Uniti, la NASA ha aperto la strada al futuro dell’esplorazione spaziale ed alla scoperta scientifica.
    Raccogliendo materiale d'archivio mai visto prima ed i filmati che hanno fatto la storia, questa serie racconta la vita del leggendario Ente Nazionale per le attività  Spaziali ed Aeronautiche degli USA, nato agli albori della Guerra Fredda.

  • Il lago Vostock, puntata di Radio3 Scienza

    E’ un lago speciale. Lungo quasi come la distanza tra Napoli e Bari. Temperatura dell’acqua: -3. Quell’acqua si raccoglie nel bacino da 15 milioni di anni. Il lago, dove non possiamo certo andare in pattino, si trova sotto 4 km di ghiaccio. E’ una storia che è anche un thriller: quali forme di vita microbica ci sono li sotto? Come hanno fatto a sopravvivere al buio, con scarsi nutritivi e senza possibilità  di uscire fuori? Alcuni scienziati russi hanno deciso di non aspettare ancora: perforando anche gli ultimi metri di calotta. E’ un bene? Non c’è il rischio di contaminare tutto? – Ascolta la puntata.
  • Enceladus Explorer: una sonda per cercare tracce di vita su Encelado

    nsieme alla luna Europa, di Giove, la luna Encelado di Saturno è diventata una delle destinazioni più intriganti dell’intero Sistema Solare per andare alla ricerca di vita extraterrestre. Prima della missione Cassini, l’idea generale era che fosse una piccola palla di ghiaccio e roccia, ma ha sorpreso tutti quando l’orbiter della NASA ha scoperto dei spettacolari geyser di cristalli di ghiaccio d’acqua ricchi anche di minerali e composti organici, vicino al Polo Sud della luna. Le implicazioni sono davvero notevoli: Encelado, come Europa, potrebbe avere un grande oceano di acqua liquida sotto la sua superficie, ma diversamente da Europa, l’acqua è in grado di uscire fuori dalla superficie attraverso delle fessure, eruttando nello spazio attraverso giganteschi pennacchi. Sin dalla scoperta di questo fenomeno si è pensato a modi in cui poter esplorare meglio questi geyser, ma ora, un nuovo progetto da parte dell’Agenzia Spaziale della Germania, chiamato Enceladus Explorer, ha come obbiettivo quello di iniziare a mettere le basi per una futura missione che indaghi sulla possibilità  della vita in questo oceano su Encelado.
  • La vita sulla Terra riflessa nella notte lunare

    Tutti abbiamo visto la cosiddetta luce cinerea, quella debole luminescenza che lascia intravedere con difficoltà  le principali strutture superficiali della Luna, soprattutto 3-4 giorni prima e dopo la fase nuova. In quella luce c’è qualcosa che va ben al di là  dell’elemento spettacolare e romantico, c’è la luce della Terra che rimbalzando sul nostro satellite torna verso di noi. Da tempo i ricercatori stanno studiando quella debole luce per trovarvi i segni della vita terrestre, cosଠda costruire un modello che possa essere applicato alle atmosfere dei pianeti extrasolari. Dopo numerosi tentativi senza particolari successi, un team facente capo all’ESO ha sfruttato le proprietà  della luce polarizzata per evidenziare la presenza di alcuni elementi chiave che in luce normale non sarebbero distinguibili.
Share Button
Share this post:

Rispondi

*

AstroPerinaldo – AstroBlog - Background

Type to Search

See all results